Le resine fenoliche sono un tipo di resina sintetica termoindurente inventata dal dott. Leo Baekeland nel 1907; il materiale fu originariamente chiamato bachelite. Questa fu in effetti la prima plastica in vendita e un tipico esempio del suo impiego erano i vecchi telefoni neri.
Le resine fenoliche si dividono in due diversi tipi:
- Novolac non reattive, che necessitano dell’aggiunta di un agente di reticolazione per polimerizzare completamente
- Resoliche autoreticolanti, che contengono gruppi reattivi
Proprietà generali
- Stabilità alle alte temperature fino a 300-350 °C
- Elevata stabilità chimica e all’acqua
- Spesso di colore scuro (da giallo a rosso scuro)
- Eccellente rapporto qualità/prezzo
Perché utilizzare le resine fenoliche
Le resine fenoliche sono uno dei polimeri più versatili finora inventati e nonostante esistano sin dagli albori dell’epoca dei polimeri, continuano a essere sviluppate in un numero sempre crescente di applicazioni.
I fenoli sono caratterizzati da
- Semplicità di utilizzo
- Spettro versatile di proprietà reticolanti
- La resina reticolata presenta un’elevata resistenza al calore
- La resina reticolata presenta un’elevata resistenza agli attacchi chimici
- Compatibile con numerosi sigillanti/fibre
- Efficacia dei costi
- Disponibilità globale
Nel mondo moderno, ambiente, salute e sicurezza sono diventati un fattore critico nella scelta dei materiali. Le resine fenoliche possono contare su:
- Vasta storia di utilizzo, che ha portato a competenze approfondite e a un’ottimizzazione dei metodi di utilizzo sicuro.
- Materie prime di uso consolidato
- Fenolo
- Formaldeide
Applicazioni